
Simone Bossi (Lega Cremona), Tiziano Filipponi (Lega Crema), Gabriele Gallina (Forza Italia) e Giuseppe Trespidi (UDC) esprimono forte preoccupazione riguardo alla gestione politica del Presidente della Provincia, Roberto Mariani. Recentemente, abbiamo assistito a una situazione poco dignitosa e del tutto inusuale, rappresentata dalla necessità di convocare due Conferenze dei Sindaci dell'ATO nello stesso giorno, con identico ordine del giorno, a distanza di soli trenta minuti l'una dall'altra.
Questa doppia convocazione è il frutto di un prolungato silenzio da parte del Presidente Mariani, che dopo oltre tre mesi non ha ancora sciolto lo stallo politico da lui stesso creato nel corso dell'ultima assemblea, relativa all'indicazione dei nominativi da inserire nell'Ufficio d'Ambito dell'ATO. Tale comportamento getta un'ombra inquietante sulla sua capacità di gestire le dinamiche politiche e istituzionali.
Come forze politiche di centrodestra, Lega, Forza Italia e UDC si trovano a dover assistere impotenti a un teatrino politico caratterizzato da una gestione inefficace delle aziende pubbliche e delle società partecipate. Le relazioni istituzionali e politiche tra il Presidente e i sindaci sembrano non esserci più, o peggio, risultano compromesse. È inconcepibile che, in oltre tre mesi, non ci sia stata l'opportunità di confrontarsi e condividere una rosa di cinque nominativi per l’Ufficio d’Ambito. Ciò richiama alla memoria la passata gestione di Signoroni, dalla quale nulla sembra cambiato.
É necessario sottolineare come il Presidente Mariani stia trascurando i nostri consigli relativi al confronto e all'apertura al dialogo, assumendosi la responsabilità di dividere l'assemblea dei sindaci dell'ATO con proposte non condivise. Questa ennesima dimostrazione di forza politica potrebbe portare a una frattura tra i sindaci, proprio nei primi mesi del mandato del Presidente Mariani.
In politica, è fondamentale fare scelte, ma è altrettanto imprescindibile assumersi le responsabilità derivanti da tali scelte. I nostri sindaci sono pronti a ricordare al Presidente Mariani e ai partiti che lo sostengono che il benessere dei cittadini e del territorio deve avere la priorità rispetto alle dinamiche interne dei partiti.
Pertanto, chiediamo con fermezza al Presidente Mariani di recuperare il tempo perduto e di adoperarsi, nei prossimi giorni, per trovare una sintesi su una lista di cinque nominativi che possa essere accettata da tutti i sindaci, evitando così un’inutile e dannosa frattura.